Oggi non è solo la Festa del Papà, alla Camera dei Deputati ci sarà una votazione fondamentale per cambiare alcune regole del Codice della Strada.
Potrebbe essere una giornata profondamente importante quella di oggi alla Camera. I deputati, infatti, saranno chiamati a votare le nuove norme del Codice della Strada. Con alcuni cambiamenti davvero radicali che stanno già suscitando polemiche in gran parte d’Italia. Certo, dopo l’approvazione dell’organo presieduto da Lorenzo Fontana, dovrà esserci anche quella del Senato. Superare lo scoglio della Camera, però, sembra essere il passaggio più complicato. Anche se, a dire il vero, se poi Palazzo Madama dovesse riscontrare delle modifiche da effettuare, l’iter si allungherebbe e, probabilmente, slitterebbe a dopo l’estate.
L’inasprimento della pena per alcuni reati già previsti, come la guida con il cellulare o in stato d’ebbrezza. Le moto 125 che potranno circolare in autostrada, l’assicurazione per tutti i guidatori di monopattini. Questi sono solo i punti salienti di una riforma particolarmente significativa.
Il tema relativo all’utilizzo del telefono è uno dei più caldi da diversi anni ormai. Le sanzioni si faranno sempre più pesanti, ma la novità che verrebbe introdotta sarà decisamente più impattante. Ovvero, una sospensione di qualche mese dell’uso della patente. Da uno fino a un massimo di tre a seconda dei punti patente, dall’eventualità che il cellulare abbia portato a un incidente e dalla recidività di chi commette la sanzione.
Per quel che riguarda la guida in stato di ebbrezza, si inaspriranno le sanzioni verso coloro che già sono stati pescati in questo reato. Verrà imposto un dispositivo, chiamato alcolock, che impedirà loro di avviare il motore della propria macchina se venisse riscontrato un tasso alcolemico superiore a 0. Questo diventerà il limite per tutti i recidivi.
Svolta importante per tutti coloro che posseggono un monopattino. Infatti, sarà obbligatorio possedere una targa e un casco. Non solo, sarà necessario sottoscrivere un’assicurazione RC (Responsabilità Civile). Un incremento sostanziale di costo, dunque, per utilizzare questo mezzo che dovrà anche essere munito di luci di frenata e svolta.
Infine, la novità riguardante i motociclisti. Con le 125cc che potranno viaggiare anche in autostrada, se condotte avendo almeno 18 anni. Molte perplessità su questa norma, visto che il mezzo in questione, molto spesso, è guidato da ragazzi a cavallo della maggior età. Permettere loro di farlo anche sulle strade a lungo scorrimento potrebbe essere un grande errore. Chi è a favore di questo cambiamento sostiene che tra un 150 cc e un 125cc poco cambi. Di sicuro pare un emendamento che, se da un lato ci adegua agli standard europei, dall’altro, al primo incidente grave, probabilmente verrà severamente criticato.
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