Il 28 luglio 2021, Riccardo Muti, il celebre direttore d’orchestra, ha celebrato il suo ottantesimo compleanno, rivelando la sua vita avvolta in un magico equilibrio tra musica, natura, famiglia e impegno culturale. Oltre alla straordinaria carriera sul podio, Muti mantiene una incredibile vitalità. Ecco quali sono i suoi segreti.
Riesce a far convivere la sua profonda connessione con la campagna, la sua esperienza unica con il Museo Nazionale di Capodimonte e le influenti amicizie e collaborazioni. Come quella con Miuccia Prada. Riccardo Muti è un personaggio davvero unico, che dà lustro all’Italia e ci rende orgogliosi. La casa di campagna di Muti, situata vicino a Ravenna, è un rifugio sereno dove il maestro trascorre momenti preziosi con gli asinelli sardi Gaetano e Lampo.
Questo ritiro, lontano dal trambusto del mondo musicale, offre a Muti l’opportunità di ricaricarsi e di immergersi nella melodia della natura. La sua vita familiare è un pilastro importante, il tempo trascorso con la moglie Cristina e i tre figli, Francesco, Chiara e Domenico, hanno aiutato il direttore d’orchestra nel suo lavoro. Lui è un padre e un nonno devoto. La pandemia, sebbene tragica, ha regalato a Muti il prezioso tempo di vedere crescere i suoi nipoti durante i lunghi mesi trascorsi insieme, approfondendo il legame e apprezzare il rapporto con le generazioni future.
Nonno e insegnante
Dove vive Riccardo Muti? Vive nella campagna ravennate. Dove si è sempre rilassato staccando dal suo lavoro e dove ha potuto riflettere a lungo sul suo ruolo da insegnante. Apprezzare le generazioni future significa regalare loro la propria esperienza. Oltre che direttore d’orchestra, Muti si è spesso dedicato all’insegnamento, condividendo la sua passione e il suo impegno con giovani talenti. Nel 2004, ha fondato l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, dando a giovani strumentisti sotto i trent’anni l’opportunità di crescere e trovare collocazione in altre orchestre. Nel 2015, ha creato Italian Opera Academy, offrendo formazione a giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti.
La sua amicizia con Miuccia Prada lo ha portato a nuove esperienze teatrale e progetti culturali. La stilista e il direttore d’orchestra hanno collaborato a teatro e Prada ha firmato i costumi per Attila di Verdi diretto da Muti al Metropolitan di New York. Questa amicizia si è trasformata in una partnership più ampia, includendo la collaborazione nell’Italian Opera Academy. Sono i professionisti italiani di questo livello che premettono al nostro paese di mantenere alto l’apprezzamento del mondo verso la nostra cultura.
Dove vive Riccardo Muti e quali sono i suoi interessi
Vivere in campagna lo affascina ma non lo allontana dalle sue passioni. Nel contesto della sua esperienza con il Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli, Muti si è unito al direttore del museo, Sylvain Bellenger, nell’ammirazione di un capolavoro che entrambi amano molto. La Crocefissione di Masaccio, un capolavoro tutto italiano. Questo dipinto è parte integrante del vasto patrimonio di Capodimonte, che è stato trasformato sotto la guida di Bellenger per renderlo più accessibile e coinvolgente per la comunità.
Muti, in qualità di presidente onorario della Friends of Capodimonte Association, ha contribuito a questa missione educativa e culturale. La mostra Carta Bianca Capodimonte Imaginaire è stata un esempio di innovazione, coinvolgimento e passione. La filosofia di Muti, che invita a guardare oltre i cartellini e a concedersi il tempo di contemplare, si è poi riflettuta nell’iniziativa #LamiaCartaBianca. Questo progetto ha portato i visitatori nel processo curatoriale, trasformandoli in undicesimi curatori della mostra. Un modo originale per condividere le passioni del famoso direttore d’orchestra e avvicinarsi al suo mondo semplice ma incredibilmente ricco di bellezza.
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