Tutti conoscono la famosa dieta mediterranea e le sue proprietà benefiche. Ora anche la scienza ha scoperto un beneficio che la rende unica.
La dieta mediterranea è diventata l’esempio principale da seguire in tutto il mondo e il simbolo di una cucina sana e ricca di nutrienti. Infatti, nel 2010 l’UNESCO l’ha inserita tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Ma come è nata la dieta mediterranea?
Tutto iniziò da un viaggio in Italia fatto da Elizabeth David, una scrittrice inglese che si occupava di gastronomia. Negli anni ’30 visitò proprio la zona mediterranea italiana e greca, scoprendo una cucina del tutto nuova e diversa, rispetto a quella inglese.
Quando ritornò in Inghilterra pubblicò un libro sui cibi dei popoli del mediterraneo. Il librò colpì molto gli inglesi, poiché molti ingredienti non erano presenti nelle città inglesi, come ad esempio il basilico, le melanzane, l’aglio o l’olio d’oliva. Alcuni anni dopo pubblicò anche un libro sulla cucina italiana.
Il beneficio della dieta mediterranea
Alcuni studi recenti hanno dimostrato che una dieta ricca di verdure fresche, può migliorare addirittura l’età biologica del cervello. E non solo: sembra essere particolarmente efficace se alla verdura si associano anche frutti di mare e cereali integrali. Questi cibi sono sufficienti per rallentare l’invecchiamento del cervello. Infatti, delle scansioni cerebrali hanno rivelato che dopo 18 mesi, passati a seguire questa dieta, l’età cerebrale è cresciuta solo di 9 mesi, anziché di 18. E’ vero che l’età biologica può cambiare a causa di eventi stressanti, i quali possono accelerare l’invecchiamento, ma ora c’è anche un metodo per rallentarlo grazie alla dieta mediterranea.
Per la precisione, durante la ricerca gli scienziati hanno compiuto indagini sui cervelli di 102 persone: prima dell’inizio della dieta e dopo 18 mesi di dieta. I pazienti testati hanno adottato una dieta ricca di noci, pesce e pollo, e hanno abolito la carne rossa. Dopo 18 mesi i pazienti hanno perso circa 2,3 kg e i loro cervelli erano invecchiati solo di 9 mesi. Inoltre, sembra che la dieta mediterranea possa avere dei benefici anche sulla memoria delle persone più anziane. Gli esperti affermano che il rallentamento cerebrale è anche dovuto ai livelli più bassi di grasso epatico.
Tuttavia, bisogna ricordarsi che questi cambiamenti positivi sono temporanei, poiché il cervello potrebbe ritornare ad accelerare l’invecchiamento. Quindi, per avere un’età celebrale costantemente giovane occorre seguire sempre uno stile di vita sano. Ciò vuol dire che, non appena si smette di prendersi cura del proprio cervello, l’età biologica accelera.