La serie liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi sta avendo molto successo sulla piattaforma Netflix. Il coraggioso interprete, l’attore Alessandro Borghi, ha rilasciato numerose interviste. Oltre a parlare della serie, ha parlato anche di un problema che ha da poco scoperto di avere.
Alessandro Borghi, attore italiano noto per le sue intense interpretazioni nei film nelle serie tv, questa volta ha superato sé stesso. Andando contro ogni suggerimento, Borghi si è buttato a capofitto in un progetto molto ambizioso. Quello di mostrare la parte più umana dell’attore pornografico Rocco Siffredi. La storia familiare di Siffredi è molto complessa, così come lo è stato il suo rapporto con la sessualità. Parlare di certi argomenti in Italia è ancora molto difficile, così come hanno dichiarato i due attori, ma le serie tv in questo caso aiutano a fare dei passi in avanti.
Durante le interviste Alessandro Borghi ha dichiarato di avere scoperto, grazie all’aiuto della fidanzata, di soffrire della sindrome di Tourette. La fidanzata di Alessandro borghi, che si chiama Irene forti ed è psicologa, ha fatto questa scoperta durante la gravidanza, quando ha notato i tic del compagno Alessandro, riconoscendone i sintomi. Ma che cos’è la sindrome di Tourette?
Di cosa soffre Alessandro Borghi? Si chiama sindrome di Tourette ed è una condizione neurologica caratterizzata da tic motori e verbali involontari e incontrollabili. Mentre la forma più nota è associata a tic verbali, come le espressioni volgari, cioè la coprolalia, ne esiste una legata alla componente motoria dei tic, ancora più significativa. Questi tic non sarebbero delle reazioni casuali, ma scatenanti da fattori emotivi, stressanti o addirittura traumatici.
Per Alessandro borghi, recitare è un’esperienza che allevia i sintomi di questo disturbo. Con la recitazione i tic tendono a scomparire perché l’attenzione dell’attore è focalizzata sui personaggi e sulla scena. L’attore ha dichiarato che alcuni registi chiedono spesso di incorporare alcuni tic nei personaggi che interpreta, per caratterizzarli meglio. Questa è una richiesta che potrebbe essere molto difficile da soddisfare, perché creerebbe problemi al bilanciamento delicato che si forma tra la recitazione e le manifestazioni dei tic.
Alessandro Borghi non è l’unico attore o personaggio famoso a soffrire di disturbi simili. Per esempio, è emblematico il caso dell’attore italiano Filippo Timi, il quale soffre di balbuzie. Ultimamente il problema sarebbe diminuito, ma ancora presente, anche se scompare totalmente durante la recitazione. Altri personaggi che soffrono della sindrome di Tourette sono il cantante Lewis Capaldi e la cantautrice Billy Ellish. Anche se i casi di attori e cantanti che soffrono di questo morbo non sono tanti, è importante riconoscere che l’industria dell’intrattenimento offre una piattaforma apposita per sensibilizzare sulle sfide e le esperienze di coloro che soffrono di questo disturbo.
L’industria dell’intrattenimento, infatti, collabora con organizzazioni e gruppi di supporto per la sindrome di Tourette. Così da garantire soprattutto che le rappresentazioni sullo schermo corrispondono alla realtà e siano rispettose. L’intento sarebbe quello di coinvolgere la comunità proponendo contenuti che facciano capire i problemi affrontati da chi soffre di questa sindrome. Chissà se prima poi, lo stesso attore Alessandro Borghi non interpreterà un’importante personaggio che ne ha sofferto in passato.
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