Scegliere una crema solare è già complesso di per sé, vista l’ampia offerta, e inoltre potremmo chiederci se quelle economiche sono sicure.
Arriva l’estate e l’esposizione al sole, che sia in montagna, al mare, al lago o in piscina. La crema solare è un prodotto che non deve mancare per proteggere la salute della pelle.
In commercio ne esistono svariati tipi, non solo come tipologia di protezione ma anche come formulazione: spray, lozioni, eccetera.
Di brand che le offrono ce ne sono altrettanti e potremmo pensare che per ottenere un’abbronzatura sana dobbiamo acquistare quelle più costose o prestigiose.
In alcuni casi, però, non abbiamo abbastanza budget oppure semplicemente desideriamo risparmiare; sugli scaffali dei supermercati spesso si trovano creme e protezioni solari anche piuttosto economiche e potremmo chiederci se vale la pena preferirli a quelli più costosi.
Per chiarire ogni dubbio, arriva in nostro soccorso il team di esperti di Altroconsumo, una rivista per consumatori molto famosa e rispettabile. Come ogni anno, anche per il 2023 ha stilato una classifica delle migliori protezioni solari, e sono state esaminate molte marche tra cui anche quelle più economiche.
Il comparto della cosmetica ha subito ampie trasformazioni negli ultimi anni, e ciò grazie anche alla maggiore consapevolezza dei consumatori, che sono sempre più informati ed esigenti.
Inoltre le aziende adesso puntano molto anche sulla sostenibilità dei loro prodotti nella mission di offrire risultati efficaci e sicuri. Questa nuova filosofia si riversa anche sulle creme solari, che oltre a garantire una bella pelle dorata devono dare protezione contro i danni dei raggi UV.
Gli esperti di Altroconsumo hanno testato diversi marchi e tipologie di creme solari, sia come formulazione che come prezzo. I campioni esaminati avevano in comune il SPF, ovvero 50 e 50+. I prodotti sono stati reperiti sia nelle farmacie che nei supermercati e discount e nei negozi specializzati.
Per stilare un giudizio e dare quindi informazioni utili ai consumatori, gli esperti hanno preso in esame alcuni fattori: l’efficacia della protezione (e dunque se il prodotto garantisse ciò che “prometteva”); la sostenibilità ambientale del packaging nonché degli ingredienti che componevano la crema; se le etichette fossero chiare e non ingannevoli; infine, se tra gli ingredienti comparissero sostanze non propriamente salutari e/o vietate. Naturalmente, anche il fattore rapporto qualità/prezzo è stato preso come parametro per stilare il punteggio finale.
In questo caso, dunque, il prodotto più economico non ha soddisfatto gli standard per poter essere considerato un’ottima crema solare, ma ovviamente Altroconsumo dà delle informazioni che poi il consumatore finale sceglie di utilizzare come meglio crede.
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