Occhio ai cibi scaduti che trovi in dispensa o nel frigorifero. Ecco quali sono le principali conseguenze se decidi di mangiarli comunque
Fare la spesa periodicamente è molto importante. Permette di avere tutto ciò di cui si ha bisogno per mangiare, per cucinare piatti sfiziosi o più semplicemente per riempire lo stomaco quando si ha un languorino. Prima di andare al supermercato, è bene fare mente locale e scrivere la lista di ciò che serve. Così da non perdersi all’interno degli scaffali e tornare a casa soddisfatti.
Uno dei motivi per i quali bisogna andare di frequente a fare la spesa è che i cibi hanno solitamente una scadenza. Indicata sul retro o nella parte superiore della confezione, c’è una data dopo la quale è fortemente sconsigliato assumere l’alimento in questione. Ma cosa succede se non si rispetta questa regola? Ecco alcune delle conseguenze possibili.
Mangiare cibi scaduti, ecco cosa si può rischiare
È una domanda che si pongono in molti, tranne i coraggiosi che decidono di provarci comunque incuranti delle conseguenze: cosa succede se si mangiano cibi scaduti? Ogni prodotto ha una sua data dopo la quale sarebbe meglio buttare tutto, ma in certi casi può anche essere possibile non curarsi troppo della scadenza.
La data di scadenza viene calcolata seguendo un principio di precauzione, al fine di limitare i rischi al massimo. Molto probabilmente dunque, se mangiate un prodotto un giorno dopo la sua scadenza, non rischiate nulla. Ma è sempre bene attenersi all’indicazione il più possibile e rispettare le date che vengono indicate.
Quali sono le possibili conseguenze? Si può parlare di intossicazione alimentare, mal di pancia, vomito e diarrea. Ma anche danni agli organi più o meno permanenti. Dipende tutto dal tipo di alimento e da quanto è scaduto. Gli alimenti maggiormente a rischio sono sicuramente i formaggi, la carne, il pesce, le uova e il latte. Quest’ultimo in particolare, in quanto può favorire la coltura di patogeni che vanno a intaccare la tua salute.
Soprattutto se consumi latte crudo, non pastorizzato e che si conserva solitamente per soli 1 o 2 giorni. La cosa che devi notare al momento dell’acquisto è la scritta vicino alla data. Se si parla di “Da consumarsi entro”, allora devi sapere che non è più idoneo al consumo l’alimento dopo la data indicata. Quando invece trovi “Da consumarsi preferibilmente entro”, sappi che c’è l’avverbio preferibilmente che ti lascia intendere come si tratti di un consiglio per la tua salute, ma aspettare qualche giorno dopo la data di scadenza potrebbe non essere nocivo.