Il tempo è denaro. Quante volte ci siano trovati a ripeterci questo principio come un karma, augurandoci di averne di più a disposizione. Ma poiché questo è impossibile, meglio razionalizzare il nostro approccio.
Per questo motivo è essenziale conoscere e ricordare una delle più importanti leggi sulla gestione del tempo, insegnata tuttora dai più grandi professori di time coaching ed applicata da molte delle maggiori personalità del Mondo per avere successo. Si chiama Legge di Parkinson: conviene apprendere il trucco sulla gestione del tempo che rivoluziona la vita di molte persone di successo. Vediamo l’enunciazione, e poi come può aiutare la nostra vita.
Une enunciazione nata quasi per scherzo
«Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo». Sembra incredibile, ma dobbiamo trattare il tempo tale quale una forza fisica. L’enunciazione della frase venne realizzata da un brillante umorista e pensatore inglese, Cyril Parkinson, chiamato nel 1956 dal The Economist ad investigare sul cattivo funzionamento delle imprese e delle associazioni. Lo spunto ebbe tanto successo da diventare entro poco un saggio accademico prima, ed un best-seller poi.
Ma quale è il significato rivoluzionario di questo principio? Semplice: dedicare più tempo del necessario a qualsiasi attività non la renderà più funzionante, come astrattamente siamo portati a pensare. Al contrario, rischia di farci perdere due elementi fondamentali: il risultato, ed il tempo. Spesso siamo soliti pensare nella nostra vita che non assumersi impegni ulteriori possa permetterci di godere appieno del tempo che abbiamo a disposizione, così come di impegnarci al meglio nelle attività che abbiamo già in programma di fare.
Questa enunciazione ribalta clamorosamente il senso delle nostre giornate. Lo stesso autore notava ironicamente che una nobildonna inglese avrebbe potuto dedicare una giornata intera nello scrivere una lettera alla propria adorata nipotina per raccontarle dove era in villeggiatura. Il concetto è entrato in maniera così significativa nella nostra società, che i manager più importanti la applicano anche alle decisioni più importanti per le loro aziende. Come possiamo traslare concretamente questi insegnamenti nella nostra vita e poter migliorare?
Conviene apprendere il trucco sulla gestione del tempo che rivoluziona la vita di molti
Un ottimo modo per applicare la legge di Parkinson potrebbe essere dedicare un tempo delimitato alle azioni che abbiamo in programma. Il nostro cervello saprà adeguare il tempo a disposizione alla finalità; anzi, si potrebbe dire che la consapevolezza del tempo ristretto lo forzerà a produrre risultati stupefacenti. Questo potrebbe anche spiegare perché alcune delle opere più mirabili dell’umanità siano state prodotte all’interno di un arco temporale estremamente ridotto. Pare ad esempio che Mozart fosse riuscito a comporre l’Overture del Don Giovanni nel giro di appena due ore, per la precisione alle 5 del mattino della giornata del debutto.
Applicare la legge di Parkinson potrebbe significare un ulteriore vantaggio per la nostra salute psichica: potrebbe ridurre lo stress detto da overthinking, ovvero quella sperale di pensieri ripetitivi che avvolge il nostro cervello prima di assumere una decisione. Avremo inoltre più tempo da dedicare alle attività che amiamo fare e che ci rigenerano, come fare una passeggiata o leggere un bel libro.