Ci sono libri che segnano la nostra esistenza. Letture che ci entrano dentro e ci sono di insegnamento o di ricordo per anni. Per gli scrittori, invece, il primo libro non si scorda mai.
40 anni e non sentirli, di solito, è una frase fatta che si pronuncia a chi entra nei fatidici Anta. Vale solo per le persone? Non è detto. A volte si può usare anche per certe opere d’intelletto che rimangono attuali, pur essendo passati molti anni. Pensiamo, per esempio, ai film di Fantozzi.
Ecco, oggi vorremmo fare lo stesso discorso per un libro. Il primo pubblicato da uno dei più grandi scrittori del Novecento, conosciuto in ogni angolo del globo. Lui è Stephen King, statunitense, classe 1947, che ha fatto rabbrividire milioni di persone con i suoi romanzi.
Chi è Stephen King
Abbandonato in tenera età dal padre, due anni, Stephen crebbe con la madre, la signora Nellie Ruth King, da cui acquisì anche il cognome. La sua non fu un’infanzia facile, la scrittura fantastica diventò un modo per esprimere i propri pensieri. La sua giovinezza fu turbata anche dalla tragica scomparsa di un amico, a quattro anni, investito da un treno.
La sua prima esperienza di scrittura fu a 12 anni, quando riempiva le colonne di un piccolo giornale di quartiere, prodotto dal fratellastro. Il suo primo racconto è datato 1960, ma non trovò chi volesse pubblicarlo. Il genere horror e i racconti di Edgar Allan Poe furono la sua prima fonte di ispirazione. Tuttavia, dovettero passare molti anni prima che Stephen avesse la sua possibilità.
Il primo romanzo di Stephen King
Scriverà per diversi giornali scolastici, fino all’università, apprendendo diverse tecniche. Tuttavia, dovette ripiegare su altri impieghi per potersi mantenere, conservando, però, il sogno di diventare scrittore. I suoi racconti avevano successo tra la sua cerchia, ma nessuno, dall’esterno, sembrava voler puntare realmente su di lui. Paradossalmente, fu un libro in cui non credeva moltissimo a dargli la prima soddisfazione della pubblicazione. Nel 1974, spinto dalla moglie Tabitha, affidò, alla casa editrice Doubleda, “Carrie”. Il primo romanzo di King uscì il 5 aprile di quello stesso anno, passando inizialmente inosservato.
Fu l’edizione economica a proiettarlo nell’olimpo della scrittura, riuscendo a vendere un milione di copie! Fu la svolta. Con quei proventi poté dedicarsi finalmente alla sua passione più grande e diventare quello che ancora oggi è Stephen King per moltissime generazioni: un mito. “Carrie” è la storia, a metà tra l’horror e il fantasy, di una ragazza bullizzata dalle compagne di scuola che si vendica compiendo un omicidio di massa al termine del ballo di fine anno. Non solo, ucciderà anche la madre, rea di essere la primaria fonte dei suoi problemi adolescenziali.
Un libro da cui verranno tratti ben quattro film. Un successo che ha fatto conoscere al mondo il talento di King, che, da quell’anno in poi, pubblicherà altre decine di opere. Raggiungendo la mirabolante cifra di 500 milioni di copie vendute.