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Come innaffiare le piante anche se si è in vacanza: segui questi consigli

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Elena De Felice

Anche quando si va in vacanza c’è bisogno di innaffiare le piante, allora come fare? Ci sono alcuni metodi molto utili ed ecco quali sono con alcuni consigli preziosi e pratici.

Le nostre piante hanno bisogno di irrigazione continua. È vero che ce ne sono alcune molto resistenti che possono sopravvivere a brevi periodi di siccità, ma in generale l’acqua serve a tutte le piante a cadenza giornaliera. Ma come innaffiare le piante se si è in vacanza? Ci sono dei metodi per tenere bagnato il terriccio anche se si è lontani da casa per qualche giorno e li vedremo subito.

Come innaffiare le piante anche se si è in vacanza: il metodo della bottiglia

Probabilmente il metodo più diffuso e quello più famoso è quello che prevede l’utilizzo di una semplice bottiglia di plastica. È un metodo super economico perché basta riutilizzare la bottiglia, la si riempie di acqua per le piante e poi la si mette, con il suo tappo, a testa in giù nel terriccio. Si pratica, ovviamente, un piccolo forellino sul tappo e il gioco è fatto. L’acqua scenderà poche gocce alla volta e terrà umida la terra per giorni. Potrebbe crearsi un effetto sottovuoto, in quel caso basta fare un forellino nella parte alta della bottiglia, che sarebbe poi il fondo.

Altri metodi efficaci

In vendita ci sono dei perfetti kit d’irrigazione, non molto costosi e facili da utilizzare. Si può optare per questi se non si ha molta voglia di darsi al fai da te. In commercio ci sono dei metodi che utilizzano il principio della bottiglia rovesciata, anche se sono riempiti di idrogel a lenta cessione. Ricordiamo, infine, che ci sono gli irrigatori che si possono programmare a distanza. Basta metterli in giardino o nell’orto e con una pratica funzione si possono azionare quando è il momento giusto.

I prodotti disponibili in commercio sono diversi. Alcuni sono semplici coni con dei tubicini che sfruttano la capillarità, ovvero la capacità dell’acqua di passare da un contenitore a questo cono, che andrà quindi inserito nel terreno. In questo modo, il cono rimarrà bagnato per giorni, grazie ad un contenitore adiacente pieno d’acqua collegato con un semplice tubicino.

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