Se non ritenete di avere la capacità di reagire prontamente a chi vi vuole insultare e umiliare dovete conoscere i trucchi per rispondere efficacemente.
Diventa sempre più facile essere offesi e umiliati in un mondo in cui la gestione corretta dei sentimenti è prerogativa di pochi.
La frenesia della vita quotidiana, i problemi, la scarsa educazione al rispetto sono diverse cause di una stessa conseguenza, il propagarsi di insulti e offese al prossimo. Sempre più persone faticano a gestire la rabbia e i carichi emotivi ed esplodono scaricando i disagi interiori sugli altri.
Occorre distinguere tra chi offende per cattiveria e chi si trova ad umiliare come reazione ad un turbinio di emozioni che non si riescono a controllare. Si tratta di due motivazioni differenti ma che generano in noi una eguale risposta. Chiusura, dispiacere, nervosismo. Non sempre riusciamo a capire come reagire all’offesa e zittire chi ha l’atteggiamento aggressivo e scontroso. Molte volte incassiamo e non replichiamo dimostrando superiorità ma quando l’evento si verifica più volte è nel nostro interesse dire basta o corriamo il rischio di diventare aggressivi a nostra volta.
Chi offende dimostra incapacità di accogliere i propri sentimenti, pessima capacità di ascolto e un innato bisogno di consenso. Spesso chi scredita l’altro è il primo a non credere in sé stesso e di conseguenza ferisce l’interlocutore per sminuirlo ai propri occhi facendo valere la propria persona.
Come reagire ad un insulto? Bisogna prendersi un momento prima di reagire o non reagire. L’offesa vuole turbare chi la riceve, meglio aspettare e ritrovare la lucidità per capire come comportarsi. Se a rivolgere l’insulto è un estraneo meglio ignorarlo e continuare per la propria strada. L’indifferenza è un’arma vincente.
Se, invece, a ferire è una persona cara si può tentare di capire cosa l’ha spinta ad offendere. Non per giustificare l’accaduto ma per evitare che succeda nuovamente. La contestualizzazione sarebbe più efficace dell’interiorizzazione dell’umiliazione. Eviterebbe una reazione a catena di offese e non distruggerebbe del tutto la relazione (se pensate che valga la pena essere salvata altrimenti meglio chiudere il rapporto).
In ogni situazione di offesa occorre, poi, ragionare sulle possibile cause dell’atteggiamento altrui. Comprendere quali fattori esterni possono aver portato la persona ad essere maleducata. Ribadiamo, non per giustificare ma per evitare di perdere il proprio equilibrio e la propria serenità. In più, se non si risponde all’offesa questa rimarrà al mittente. Ma se il comportamento è recidivo si deve difendere sé stessi ma in modo assertivo, ascoltando e mettendo in discussione l’altro chiedendo spiegazioni.
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