Le piogge intense di questi giorni hanno fatto sì che i livelli di PM 10 nell’aria diminuissero. Un problema atavico, che ogni anno ricompare, soprattutto in inverno durante i periodi di siccità, sempre più lunghi.
L’inquinamento atmosferico è una delle più grandi piaghe dell’umanità. Causa milioni di morti nel mondo ogni anno. Si calcola siano circa 7, ma, purtroppo, in costante aumento. Una sorta di pandemia annuale, che, però, non ha avuto e mai avrà il risalto del Covid. Come se le malattie dipendenti dall’aria che respiriamo fossero ormai endemiche. Eppure, tutto questo ha un padre. Incredibile a dirsi, ma la deriva presa dall’inquinamento, iniziata con la Rivoluzione Industriale, ha avuto una sostanziale accelerata grazie a una persona, più precisamente uno scienziato americano.
L’inventore della benzina più inquinante di sempre
Per molti, tra cui l’Onu, è stato il responsabile dello sterminio di massa più grande della storia del mondo. Forse è un’esagerazione, ma Thomas Midgley sapeva che quanto stava inventando avrebbe avuto ricadute così pesanti nella storia dell’umanità? Si dice che nel 1924, quando presentò la “benzina super”, inalò una dose di piombo, per dimostrare la sua non nocività. Peccato che, al termine dell’incontro con la stampa, si fece subito portare in un centro specializzato nella disintossicazione dei veleni.
Per chi lavorava questo scienziato geniale? Per la General Motors, che produsse profitti enormi grazie al brevetto depositato proprio da Midgley. Già all’epoca la comunità scientifica si sollevò contro la benzina rossa. Tuttavia, come spesso accade, business is business e per 60 lunghi anni, gran parte delle vetture vennero alimentate con questo carburante, fino a quando, negli anni Ottanta, venne messo al bando.
Midgley, l’uomo che provocò il buco dell’ozono
Non contento, si potrebbe dire, Midgley diede un ulteriore colpo all’atmosfera, forse ancor più letale. A lui, infatti, si deve l’invenzione del freon, meglio noto come CFC o diclorodifluorometano. Di cosa si tratta? Del sistema refrigerante presente all’interno dei compressori di frigoriferi, freezer, climatizzatori, ma non solo. Esso è stato un componente fondamentale delle bombolette spray di qualsivoglia uso. Responsabile primario dell’apertura del famoso buco dell’ozono. Messo al bando negli anni Novanta, si pensa possa essere uno dei principali responsabili del cambiamento climatico.
Insomma, Thomas Midgley, potremmo dire beffardamente, ha fatto più danni della grandine, con due scoperte che hanno decisamente cambiato la storia del mondo. Certo, se non ci fosse arrivato lui, probabilmente, da lì a poco, sarebbe stato un altro collega a produrre quel tipo di invenzioni. Quindi, sicuramente lo scienziato americano ci ha messo del suo, ma, forse, è ingeneroso dare a lui tutte le colpe, visto che da solo non avrebbe potuto fare nulla.