Maltempo sull’Italia e non solo; quando arriva il brutto tempo è ormai facile che arrivino fenomeni atmosferici estremi. In questo articolo vogliamo fare chiarezza sulla differenza tra ciclone, tornado, uragano e tifone.
Il clima sta cambiando e questo è un dato di fatto, nonostante le persone che risultano ancora scettiche. Il Mondo è più caldo in generale, i ghiacciai si stanno sciogliendo, il mare sta aumentando di volume e di temperatura. Ogni volta che arrivano dei fenomeni atmosferici avversi, si tratta di disastri e grandi danni. Col brutto tempo in arrivo, in questo articolo vogliamo fare un po’ di chiarezza dal momento che molti non conoscono la differenza tra ciclone, tornado, uragano e tifone. Ne sentiamo parlare al tg, lo abbiamo studiato sui libri, ma ecco qualche dettaglio per conoscere meglio l’argomento.
Brutto tempo in arrivo: fenomeni atmosferici estremi
Diversi anni fa non accadeva così spesso di poter assistere a fenomeni metereologici estremi come i cicloni oppure le alluvioni. Invece oggi, più il tempo passa, e più ci stiamo abituando al loro arrivo quando vediamo nuvole nere all’orizzonte. Ma perché la loro frequenza è aumentata? Gli esperti parlano di un aumento significativo negli ultimi tempi a causa del riscaldamento globale. Gli eventi atmosferici sono dettati da una sorta di equilibrio, se questo viene a mancare ecco che la loro presenza aumenta a dismisura. Maggiore calore sul pianeta significa aumento di energia e, di conseguenza, la necessità di scaricarla.
La differenza tra ciclone, tornado, uragano e tifone
Può ormai capitare che anche in un paesino di campagna arrivi quello che le persone chiamano ciclone, tornado, uragano o tifone. Una volta non si sarebbe mai immaginato, ora invece è frequente, ma le persone non sanno che questi termini non sono sinonimi tra di loro, ma fenomeni atmosferici molto diversi.
Iniziamo con le spiegazioni. Innanzitutto, tornado e tromba d’aria sono la stessa cosa (tromba marina se si verifica sul mare). Sono un vortice d’aria a forma di imbuto che si formano dalla nube di un temporale alla terraferma o alla superficie dell’acqua. Possono avere dimensioni variabili, così come la durata. Possono andare da pochi metri di larghezza a 2 km, possono percorrere decine di metri oppure centinaia prima di dissiparsi. È molto difficile da prevedere la formazione di un tornado, ma in genere le nubi molto nere, quasi verdastre, sono uno dei fattori da valutare.
Passiamo ora all’uragano. Questo non è solamente aria, ma è un ammasso di nuvole che ruotano a spirale con una specie di “buco” al centro. L’uragano è una formazione che avviene soltanto sopra gli oceani e non può svilupparsi sopra la terraferma. Si formano da maggio a novembre e percorrono centinaia di chilometri prima di esaurirsi. Questi sono più facili da individuare e da prevedere. Uragano è sinonimo di tifone.
Mentre, il ciclone è una qualsiasi regione chiusa caratterizzata da bassa pressione. A basse latitudini si chiamano cicloni tropicali. In genere, vengono chiamati cicloni quelli che si sviluppano sull’Oceano Indiano, uragani quelli che si sviluppano vicino all’America e tifoni quelli provenienti dalla zona orientale dell’Oceano Pacifico.