I pediatri hanno le idee chiare su come e quanto i bambini devono utilizzare lo smartphone per evitare problematiche.
I bambini di oggi sono nati con lo smartphone in mano. L’uso non deve essere vietato ma il device non può diventare il migliore amico dei figli.
Viviamo in un’era altamente tecnologica ed è giusto che i bambini abbiano un approccio positivo con i dispositivi che connettono con il mondo. Ma ciò non significa che debbano alienarsi dietro uno schermo, passare ore e ore in un mondo virtuale o ascoltare fiumi di parole (alcune delle quali altamente diseducative o che comunque insegnano ben poco) nei video degli youtuber.
I genitori hanno il compito di insegnare ai figli l’uso corretto dello smartphone limitandone l’uso durante la giornata e spingendo a vivere maggiormente all’aria aperta, in compagnia di persone reali. La vera socializzazione e i rapporti umani si costruiscono faccia a faccia, interagendo fisicamente e non dietro una chat. Per capire come muoversi correttamente, i genitori possono consultare il “Decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi” che è stato redatto dagli specialisti dell’Ospedale Bambino Gesù insieme ad Almaviva, un’azienda italiana che opera nella tecnologia dell’informazione.
I consigli per i genitori sull’uso dello smartphone dei bambini
Obiettivo del Decalogo è insegnare alle famiglie come gestire i dispositivi tecnologici e i canali social e indicare gli effetti sui bambini dell’esposizione prolungata agli schermi.
Per un approccio consapevole sono stati individuati dieci consigli.
- Niente schermi sotto i diciotto mesi. Meglio incoraggiare al gioco fisico, all’esplorazione del mondo reale e stimolare la fantasia.
- Un’ora al giorno di dispositivi tra i 2 e i 6 anni divisa in 30 minuti. Il web deve servire per conoscere in modo creativo ed educativo le risorse digitali.
- Sopra i sei anni massimo due ore al giorno di schermi. Il resto del tempo dovrà essere impiegato tra studio, sport, lettura, incontri con gli amici.
- Mai usare il device un’ora prima di andare a letto o il sonno sarà qualitativamente insoddisfacente.
- Non dare in mano lo smartphone se il bambino fa i capricci o è nervoso. Il device non è un calmante e i piccoli devono imparare a gestire le emozioni in altro modo.
- Quando si trascorrono momenti in famiglia – per esempio durante i pasti – non permettere l’uso dello smartphone o del tablet. Il tempo va sfruttato per condividere e dialogare.
- Usare le funzioni di gestione del tempo in dotazione sugli smartphone.
- Proteggere sempre la privacy dei minori (non postando foto e creando password sicure),
- Educare i figli alla sicurezza online,
- Insegnare ai figli l’importanza del dialogo e della comunicazione e far comprendere i pericoli del web.