Un errore diffuso e che potrebbe causare non pochi fraintendimento è quello di confondere spesso attacco di panico e di ansia: differenze.
Un errore ormai sempre più diffuso è quello di confondere, in modo del tutto errato, il termine di attacco di panico con quello invece di ansia. Spesso, infatti, appaiono come due parole intercambiabili e che per tanto hanno lo stesso significato, indicano uguali condizioni e soprattutto analoghi sintomi.
Ebbene, in realtà non è affatto così: ma anzi, potremmo quasi dire l’esatto contrario. L’attacco di ansia e di panico, infatti e a discapito di quello che molti potrebbero pensare, sono rappresentativi di due disturbi ben differenti di cui ognuno di noi potrebbe essere vittima prima o poi. Proprio per questo motivo, è molto importante riuscire a comprendere a quale tipo di attacco ci si trova davanti e soprattutto riuscire a individuarne i sintomi così da poter agire e cercare di limitare quanto più possibile i danni.
Cominciamo, dunque, con l’analizzare quelli che sono i sintomi più diffusi e soprattutto che potremmo definire come rappresentativi dell’attacco d’ansia. Per quanto riguarda quest’ultimo, infatti, possiamo annoverare tra i suoi “simboli” proprio un’accentuata preoccupazione e apprensione, ma anche una sensazione di angoscia, paura e palpitazioni. A tutto questo, inoltre, si aggiunge la possibilità di sentirsi irrequieti, di non riuscire a stare fermi e di avere frequenti e numerose accelerazioni cardiache, dolore al petto, fiato corto e un senso di oppressione.
Per finire, è possibile annoverare tra i suoi sintomi anche la sudorazione, i brividi, un formicolio, la nausea e dolore addominale. Ricordiamo, inoltre, che questo tipo di attacco può andare da una forma lieve, a una moderata e per finire a una anche grave.
Per quanto riguarda invece quello di panico, abbiamo sintomi ben differenti, come ad esempio una paura generale e spesso immotivata, come quella di morire, di perdere il controllo o di sentirsi distaccati da se stessi e dal mondo circostante. Altrettanto diffusi sono i sintomi di frequenza cardiaca accelerate, dolore al petto, sudorazione, brividi, nausea, dolore addominale e alla testa ma anche una sensazione di soffocamento.
In questo caso, per quanto riguarda la gravità con cui un attacco di panico può manifestarsi, è bene sapere che abbiamo ben due tipologie di gravità: una grave e un’altra a dir poco dirompente, intenso e spesso quasi paralizzante. Inoltre, rispetto a quello di ansia, questo può avere anche delle ingenti ripercussioni sulla nostra sfera sociale e soprattutto sul modo in cui ci rapportiamo agli altri o anche solo con noi stessi. Un ultimo aspetto molto importante è che in realtà questi due fenomeni non sono individuali tra loro, ma possono anche frequentarsi in successione l’uno dall’altra.
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