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Animali domestici vietati in Italia: cosa si rischia

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Elena De Felice

Gli animali domestici sono molto amati, ma ce ne sono alcuni che in Italia sono assolutamente vietati e trasgredire questa regola comporta dei rischi. Scopriamo quali sono.

In Italia, la passione per gli animali domestici è diffusa e radicata, con milioni di famiglie che condividono la loro vita con cani, gatti e altri piccoli animali. Tuttavia, non tutti gli animali possono essere legalmente tenuti come animali domestici. Quindi, vedremo quali animali domestici sono vietati in Italia, i motivi e cosa si rischia se si infrange la legge. Possiamo già anticipare che il nostro Paese ha stabilito delle regole precise per tutelare la fauna e garantire la sicurezza pubblica, imponendo dei divieti su alcuni animali perché considerati pericolosi o inadatti alla vita domestica.

Animali domestici vietati in Italia: quali sono

La legislazione italiana, in particolare con il decreto ministeriale del 19 aprile 1996, vieta la detenzione di alcune specie animali esotiche e selvatiche. Questo include grandi felini come tigri e leoni, serpenti velenosi, coccodrilli, scimmie e altri animali considerati pericolosi. La lista è stata aggiornata più volte per includere anche nuove specie esotiche che, a causa della loro natura selvaggia, rappresentano un rischio per la sicurezza pubblica o per l’ecosistema locale in caso di fuga o abbandono. Oltre agli animali pericolosi, ci sono anche restrizioni su animali esotici che potrebbero causare problemi di salute pubblica o di benessere per l’animale stesso se tenuti in cattività in condizioni non idonee.

Cosa si rischia

Il possesso illegale di animali vietati può comportare gravi conseguenze legali. Le sanzioni variano a seconda della gravità della violazione, ma possono includere multe salate, che vanno da alcune centinaia fino a migliaia di euro. In casi estremi, soprattutto se la detenzione dell’animale comporta un pericolo per la comunità, si può incorrere anche in pene detentive.

Oltre alle sanzioni pecuniarie e penali, chi viene trovato in possesso di animali vietati rischia la confisca immediata dell’animale. Probabilmente, alcuni addetti lo prenderanno e lo trasferiranno in un centro specializzato o, nei casi più critici, potrebbe essere abbattuto. La legge prevede, inoltre, la possibilità di essere segnalati per maltrattamento di animali, soprattutto se l’animale viene tenuto in condizioni non idonee.

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