Come capire se il sentimento provato verso il partner è di amore o solamente di affetto? C’è una notevole differenza che va riconosciuta per comprendere la direzione da prendere.
La psicologia ha studiato la differenza tra amare e voler bene. Si può provare affetto verso tanti ma l’amore è riservato ad un’unica persona speciale.
È possibile amare per dieci, venti, quarant’anni sempre lo stesso uomo o la stessa donna? Come capire se quello che inizialmente era amore si è trasformato in affetto, in un voler bene come ad un amico o un fratello/sorella?
Ci sono coppie che avvertono un cambiamento nel legame ma si accontentano per paura di ferire l’altro o di come potrà essere il domani senza più accanto la figura di riferimento che da anni le affianca. Eppure è importante saper distinguere le parole amare e voler bene. L’amore presuppone un innamoramento, un sentimento profondo verso una persona con la quale si vuole condividere la vita.
Quando si ama l’emozione travolge, i pensieri vanno in un’unica direzione e il proprio benessere è legato a quello del partner. Naturalmente l’amore con la A maiuscola verso una persona non potrà mai eguagliare quello per i figli, condivisibile e infinito anche in presenza di errori e cadute. Se si parla di coppie è bene comprendere che l’amore può anche finire, tramutarsi in un voler bene o, in alcuni casi, in indifferenza.
Qual è la differenza tra amare e voler bene
Voler bene significa provare affetto verso una persona, avvertire simpatia e piacere nel trascorrere del tempo insieme. Quando si prova un sentimento simile ci si prende cura dell’altro senza pretendere nulla in cambio, ma nell’ambito del comportamento amichevole.
Il voler bene, poi, può essere visto come un impegno a breve termine. Non è detto che debba durare tutta la vita. Si può dimostrare affetto, cameratismo e amicizia anche solo per pochi minuti o per poche ore. L’amore, invece, presuppone un impegno a lungo termine. Si basa sull’affetto e il voler bene, ma poi cresce sentendo di non poter vivere senza l’altro.
E presuppone anche un sentimento di attrazione fisica e mentale, a differenza del voler bene. Nel confronto tra amare e voler bene, poi, emerge un’altra diversità. L’amore è un’azione involontaria mentre cuore e testa scelgono di voler bene. Nel primo caso c’è necessità, inoltre, di una relazione personale mentre nel secondo non è necessaria.
Si ama una persona alla volta nella speranza che sia per tutta la vita mentre si può voler bene a tanti individui diversi, anche se non si conoscono (come cantanti o calciatori della propria squadra del cuore). Concludiamo ricordando che amare, a volte, significa anche lasciare andare l’altro quando il sentimento non è più ricambiato.