Allarme dei pediatri: attenzione alle creme solari e alla loro composizione, ci sono gravi rischi per i bambini.
Con l’arrivo delle belle giornate e l’aumento della temperatura è importante ricordare di proteggere la pelle di grandi e piccini. Per fortuna in commercio sono disponibili numerose creme e lozioni, pensate proprio per offrire protezione alla pelle.
In effetti, una lunga esposizione ai raggi ultravioletti del sole può provocare dei danni irreparabili anche gravi. Ma le creme solari protettive riescono a schermare i raggi UVA, donando alla pelle il giusto grado di protezione. Così le giornate all’aria aperta non saranno più un problema per la pelle.
La protezione solare va applicata sempre: per passeggiare in città, per andare al mare o in montagna, per fare un giro in bici, etc. Ma è importante scegliere il prodotto giusto, evitando di cadere nella trappola della “convenienza economica”.
I pediatri hanno lanciato un allarme per mettere in guardia i genitori che stanno scegliendo la crema solare per i loro bambini. C’è un rischio importante che va assolutamente evitato.
Allarme dei pediatri: attenzione a questo filtro solare
Le creme solari contengono filtri che riflettono la luce dei raggi solari, impedendo alla pelle di assorbire le onde lunghe che procurano danno genetici alle cellule. I filtri sono indispensabili per permettere alla lozione di funzionare al meglio.
Tuttavia, è importante che i suddetti filtri siano realizzati con sostanze non nocive. A quanto pare, in alcune creme protettive per il sole ci sono delle sostanze dannose come l’Ossibenzone.
Si tratta di un filtro UV che sembrerebbe interferire con il sistema endocrino, alterando le funzioni del sistema ormonale.
Questa shoccante scoperta è stata portata alla luce dall’Environmental Working Group e la Food and Drug Administration.
Purtroppo, questo ingrediente dannoso sarebbe presente in circa il 20% delle creme solari per bambini attualmente in commercio. Dunque, la possibilità di spalmare sui corpi nei nostri figli questa sostanza non è affatto remota.
La sostanza dannosa verrebbe assorbita dalla pelle, entrando nel flusso sanguigno e accumulandosi nell’organismo.
Come se non bastasse l’Ossibenzone, viene rilasciato in acqua durante il bagno ed è responsabile dell’alterazione degli ecosistemi marini, come lo sbancamento dei coralli.
Per fortuna, in commercio esistono delle soluzioni di qualità come i prodotti ecobio con certificazione. Queste creme sono realizzate con sostanze biodegradabili che contengono filtri minerali, che non sono dannosi né per l’uomo né per l’ambiente.