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3 curiosità sulle bacchette giapponesi

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Lea Mantovani

L’utilizzo delle bacchette per mangiare è uno degli aspetti più noti della cultura giapponese. Scopriamo alcune curiosità che le riguardano.

In Italia e in molti altri Paesi del Mondo c’è l’abitudine di mangiare utilizzando le posate e cioè il coltello, il cucchiaio e la forchetta. Ce ne sono di diversi tipi e dimensione a seconda dell’alimento che si deve consumare ed esistono anche dei cucchiai più piccoli, che vengono utilizzati per girare il caffè, il tea oppure per mangiare il gelato. In Giappone, in Cina e in altri Paesi asiatici si è però diffuso l’uso delle bacchette.

L’usanza di usarle per mangiare affascina molte persone e alcune scelgono addirittura di imparare ad utilizzarle, sebbene possa essere piuttosto ostico per chi non è abituato a farlo. Scopriamo alcune curiosità che le riguardano.

3 curiosità sulle bacchette giapponesi: le loro origini

Prima di tutto, l’origine delle bacchette è cinese e non giapponese. Solo successivamente sono state adottate anche nella terra del Sol Levante.

Ma perché molti asiatici le utilizzano? Il motivo è semplice: allontanare il calore del cibo, spesso consumato dopo essere stato estratto dall’acqua calda o dal brodo. Utilizzando le bacchette, si evita di scottarsi le mani e la bocca.

Inoltre, in molti Paesi asiatici si evita l’utilizzo del coltello anche a causa delle parole di Confucio, secondo il quale “l’uomo onorabile e retto non ammette coltelli alla sua tavola”.

Cosa non si può fare quando le si usa

Secondo la tradizione giapponese, non bisogna mai infilzare il cibo con le bacchette, usarle per trasferirlo da una ciotola all’altra oppure usarle per avvicinarla a sé. Infine, non bisogna mai indicare qualcuno con le bacchette o tenerle in mano quando si sta passando un piatto ad un altro commensale.

Vediamo adesso l’ultima delle 3 curiosità sulle bacchette giapponesi.

In che modo impugnarle

Afferrare le bacchette in modo corretto è molto importante per prendere il cibo in modo corretto. Non bisogna prenderle all’apice, bensì a 1/3 della lunghezza. La prima bacchetta deve essere posta nell’incavo tra pollice e indice e poggiata sull’anulare. La seconda invece tra pollice, indice e medio, in modo tale che si possa muovere liberamente.

Fatto ciò, non resta che usare le bacchette per prendere il cibo. Sicuramente non è un gesto immediato per chi non è abituato. Si pensi che i giapponesi, almeno in tempi antichi, imparavano ad utilizzarle fin da quando erano molto piccoli.

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