Netflix sta usando una strategia ben precisa sulle proposte di sua produzione: ma questo circolo vizioso porterà davvero molte visualizzazioni?
La piattaforma streaming più famosa del momento, Netflix, sta lanciando l’ennesima serie tv che remixa prodotti di grande successo con rimpasti che aumentano l’hype grazie a un cognitive bias. In generale, il nostro cervello si approccia al cinema (come a tante altre esperienze) grazie all’incremento di dopamina che il cinema stesso genera nel nostro corpo.
Nel marketing questo fenomeno è molto importante, il segreto è proporre sempre il nuovo, perché non è scontato, e al tempo stesso applicarvi anche un ricordo del vecchio, un qualche dettaglio che riattivi inconsciamente il cervello del consumatore che riconoscendo il ricordo sarà più portato a rifare l’acquisto. Netflix molto probabilmente sta continuando a proporre prodotti attraverso queste tecniche di marketing per assicurarsi l’incasso. “Preparatevi a entrare in Rebel Moon, il nuovo universo creato da Zack Snyder” raccontano i social media manager degli account ufficiali Netflix. Presentata quindi con il trailer la novità:
REBEL MOON Parte 1: Figlia del fuoco 22 dicembre 2023
REBEL MOON Parte 2: La Sfregiatrice 19 aprile 2024
La direttiva Netflix non sembra compiacere gli utenti. Hanno capito il trucchetto
Gli utenti non hanno potuto fare a meno di notare il grande rimpasto tra la novità, vecchie serie tv di grande successo della piattaforma e grandi must del fantasy cinematografico. Per fare qualche nome è stato citato Star Wars, ma anche Harry Potter, e ancora Dune. Impossibile poi non citare Il Trono di Spade. Sembra proprio che gli utenti abbiano centrato il punto.
Non si può negare che le piattaforme streaming puntano a fare numeri, vista la fruibilità che cambia, cambiano anche le forme di guadagno. In questo senso è importante ricordare che un tempo il film si poteva vedere in tv, al cinema, per guardare puntata per puntata bisognava aspettare l’appuntamento singolo della settimana; ad oggi invece con piattaforme come Netflix si ha a disposizione un bacino infinito dal quale poter attingere ogni volta che si voglia, senza limiti di tempo.
Si tratta quindi di formati audio visivi che puntano a un ampio pubblico, con il minor dispendio di forze possibili perché le persone in pochi giorni avranno finito la serie, e avranno fame di un’altra ancora. Netflix si adegua a questa nuova modalità di fruizione e in questo senso risulta facile reiterare schemi già utilizzati per andare sul sicuro. Adesso che Stranger Things è finita, è importante per la piattaforma sostituirla con altro materiale, un mix è un ottimo compromesso per spendere di meno e avere un prodotto che crea hype allo stesso tempo.