Il film “Bohemian Rhapsody” parla della storia – ovviamente romanzata in alcune sue parti – della famosa band dei Queen. E, soprattutto, del suo leader Freddie Mercury. L’iconico cantante, scomparso prematuramente a causa dell’AIDS, è stato infatti portato sullo schermo dall’attore Rami Malek, il quale ha vinto anche il premio Oscar come Miglior Attore Protagonista per la sua performance nei panni del cantante. Il picco artistico di una carriera che però vanta anche tantissimi altri film.
Rami Malek, i primi anni tra tv e cinema
La carriera a buoni livelli di Rami Malek inizia nel 2006. Dopo qualche comparsata in alcune serie tv (come per esempio “Una mamma per amica”), Malek ottiene il ruolo del Faraone Ahkmenrah nel primo film di quella che poi sarà la trilogia di “Una notte al museo”, dato che riprenderà il ruolo anche nelle pellicole successive. Nel 2011 prende parte a “Larry Crowne”, film di Tom Hanks e colleziona ruoli anche in “Battleship”, “The Master”, “The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2”. Prende parte anche al remake di “Oldboy” di Spike Lee e alla trasposizione cinematografica del videogioco “Need for Speed”.
Mr. Robot e la svolta della carriera
La svolta per la carriera di Malek arriva però nel 2015. Dopo vari piccoli ruoli in alcune serie tv (“24”, “The Pacific” e “Alcatraz” su tutte), nel 2015 gli viene offerto il ruolo di protagonista per la serie “Mr. Robot”. Malek interpreta un giovane ingegnere informatico sociofobico che diventa hacker e stalker per una causa anarchico-insurrezionalista. Nella serie, Malek divide lo schermo con l’esperto attore Christian Slater.
Questo è il ruolo che gli cambia la vita e gli dà la notorietà, oltre che una certa considerazione da parte della critica. Rami Malek infatti viene candidato per 3 anni (2016, 2017, 2019) al premio come miglior attore in una serie drammatica per quanto riguarda i Golden Globe. Sfortunatamente, però, non riuscirà mai a vincere.
Nel 2018 però arriva il secondo ruolo più importante e anche quello decisivo per lanciarlo tra le star. Malek infatti viene scelto come protagonista proprio di “Bohemian Rhapsody”, il film che narra la vita di Mercury e della sua band. La pellicola è un discreto successo ma è proprio Rami Malek a fare notizia con una performance lodata dalla critica e amata dal pubblico. Il suo ritratto di Freddie Mercury viene infatti definito emozionante e accurato.
Grazie alla trasposizione cinematografica di uno dei cantanti più amati di sempre, Malek vince sia il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico sia il premio Oscar già citato. Per lo stesso ruolo porta a casa anche il premio di miglior attore nell’ambito degli Screen Actors Guild Awards.
Gli impegni successivi all’Oscar e quelli futuri
Dopo il grande successo Malek ha lavorato a “Fino all’ultimo indizio” con Denzel Washington e Jared Leto. Prende anche parte a “No Time to Die”, ultimo capitolo della saga di 007 con Daniel Craig, in cui interpreta il villain.
Nel 2022 ha partecipato al film “Amsterdam”, in cui si fa notare nonostante un grandissimo cast corale che prevede, tra gli altri, Christian Bale e Margot Robbie. Nel 2023 invece lo vedremo all’opera in “Oppenheimer” l’ultima fatica cinematografica di Christopher Nolan, che racconterà la storia della creazione della bomba atomica.
A livello televisivo, invece, al momento Rami Malek non sembra esser stato coinvolto in nuovi progetti.