Mauro Cuppone ormai è un artista abbastanza conosciuto nel pop italiano. Egli è diventato famoso grazie alle sue opere che si caratterizzano per essere vibranti.
Mauro Cuppone è un artista Pop che unisce molte tecniche il linguaggio attorno a due concetti che sono molto importanti soggettivi come la moda e la morte. Così come molti critici hanno affermato in ogni caso la tanatologia di Mauro Cuppone è in realtà un omaggio alla vita, seppur paradossale.
Nella sue mostre così come vedremo tra poco le bare vengono brandizzate con i marchi della moda del lusso, creando un connubio totale tra il design basico di una cassa da morto e quello superficiale di una decorazione fashion.
L’arte visiva di Mauro Cuppone e un mix di fotografie digitali dei curiosi e design, ma avendo comunque un risultato finale molto coerente perché parliamo di un uomo che ha un background molto complesso e variegato perché non è solo un artista ma un pubblicitario.
Infatti le bare sono una provocazione che sembra assurda ma anche plausibile perché parliamo secondo quello che dicono anche critici di un lavoro inquietante e ironico, che riesce a trasformare gli aspetti macabri della sepoltura in oggetti del desiderio.
Essi vengono fatti quasi passare come un rito feticistico di un organismo moderno lontano dalle classiche cose di un funerale quali lacrime e crisantemi o il cimitero Station Wagon.
Per parlare delle opere di Mauro Cuppone ci possiamo riferire a una mostra chiamata Tina B e cioè a una sorta di processione funebre con delle bare griffate. Parliamo di un messaggio proprio dell’artista vicentino Mauro Cuppone che a Spoleto ha voluto presentare questa mostra molto singolare.
Essa aveva come scopo quello di riflettere sulla morte così come aveva fatto nella precedente mostra sempre lo stesso autore.
All’interno possiamo vedere se pare che sono tornate seguendo uno stile di altrettanti stilisti. Quindi per esempio vedremo una nera più squadrata con una bordatura bianca e rossa. Oppure per fare un altro esempio una bianca bordata di nero con il marchio Chanel, o ancora una rossa con un fiocco e cioè quella di Valentino.
Parliamo di lavori che così come ha spiegato Mauro Cuppone erano già state esposte a Praga, dove sono state per prima collocati in una chiesetta sconsacrata dei Santi Giovanni e Paolo.
L’artista è dichiarato molto soddisfatto per quanto riguarda questa mostra perché nella prima settimana aveva superato i 2000 visitatori :addirittura si pensava che proprio le sorelle Fendi avrebbero partecipato.
In ogni caso parliamo di questa mostra per far comprendere il tipo di lavoro che porta avanti l’ artista Pop Mauro Cuppone, che in questo caso parte da una provocazione legata alla morte che nelle nostre società secondo lui sarebbe rimossa.
Oppure viene spettacolarizzata a tutti i livelli però quando poi si tratta di affrontarla ci sono troppi tabù ancora. Invece secondo l’artista la morte bisognerebbe affrontarla perché comunque un momento importante, e anzi forse il più importante, dopo la nascita.
Per questo dovrebbe essere accettata ma anche programmata per essere padroni della propria morte
In definitiva possiamo dire che Mauro Cuppone è stato un artista Pop italiano e lo è ancora molto importante. Ma soprattutto è stato considerato non ha torto poliedrico, visto che ha esplorato vari generi artistici.
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