Dipingere può avere benefici significativi per la salute sia mentale che fisica. Ecco alcune delle ragioni per cui dipingere fa bene.
Dipingere è un’attività creativa e artistica che coinvolge l’applicazione di colori su una superficie, come tela, carta, legno o qualsiasi altro supporto adatto, per creare opere d’arte.
La pittura può essere realizzata con vari materiali, tra cui acrilico, olio, acquerello, tempere, pastelli e molti altri. Inoltre è un’attività creativa che favorisce il benessere e per questo è considerata una vera e propria terapia.
La pittura, come altre forme di arte, quali la scrittura, la musica, la recitazione e la danza, può aiutare a superare disagi comunicativi, difficoltà espressive e conflitti relazionali. Dipingere stimola infatti diversi aspetti della dimensione umana quali l’emozione, il ricordo, il pensiero e il linguaggio.
Dunque chi ha difficoltà a socializzare o a esprimere i propri stati d’animo lo fa attraverso l’arte del dipingere: contribuisce ad accrescere la consapevolezza di se stessi e di liberare la propria creatività. La pittura stimola la fantasia, aumenta l’autostima, allevia l’ansia, migliora la concentrazione e favorisce il movimento del cervello che libera emozioni.
Perché dipingere fa bene alla salute
Quando la pittura viene praticata in un ambiente non competitivo, rilassante e gradevole, possono essere raggiunti grandi obiettivi personali. Quest’aspetto si rivela importante per persone che hanno bisogno di aumentare la loro autonomia e imparare a volersi bene e a valorizzarsi. Un altro aspetto importante è legato al miglioramento della motricità: la pittura sviluppa la coordinazione cervello-mano. Infatti, utilizzando un pennello o una matita, impariamo a regolare i movimenti della mano e sviluppiamo connessioni cerebrali correlate con questa abilità.
Un altro aspetto importante è il significato dei colori che si usano. Ogni colore esprime un significato preciso. Ad esempio, il blu è il colore che più rappresenta la pace e la tranquillità. Il giallo è un colore luminoso ed evocativo e indica una personalità aperta, rilassata e potente. Mentre il colore verde è la resistenza al cambiamento.
O ancora il significato del colore bianco rappresenta l’origine di qualcosa: simboleggia anche la purezza e l’innocenza, oltre a trasmettere sensazioni di tranquillità e di pace. All’opposto del nero che rappresenta la fine: per questo viene associato al lutto ed è la negazione del colore perché esprime una perdita. Lo studio del potere del colore è indagato fin dall’antichità: secondo la medicina tradizionale indiana e cinese il colore ha un effetto terapeutico e aiuta l’equilibrio emozionale.
Insomma colorare può essere terapeutico, sia per i grandi che per i bambini. L’attività del colorare ha un effetto anti-stress perché quando ci concentriamo su una particolare azione, ci focalizziamo su quella e non sulle nostre preoccupazioni. Oltre a questo, stimola l’immaginazione facendo riemergere ricordi legati all’ infanzia. Dunque colorare aiuta ad allontanare la frenesia della vita quotidiana e ritrovare così quella spensieratezza di quando si era bambini.