Si chiama likeing ed è un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto se diventa ossessivo. Ecco il metodo per superarlo
Direttamente collegato all’utilizzo dei social, se viene messo in atto in maniera ossessiva al punto da compromettere la propria giornata può risultare davvero pericoloso. Tanto più perché questo fenomeno, che sta spopolando sui social da alcuni anni a questa parte, è direttamente collegato alla fine di una storia d’amore, un evento già di per sé complesso dal punto di vista delle emozioni e dello stato d’animo.
Stiamo parlando del likeing, come è stato soprannominato questo comportamento-social. Vediamo di che cosa si tratta, quando è da considerarsi rischioso e qual è il metodo migliore per superarlo.
Questo fenomeno andato aumentando drasticamente negli ultimi mesi, consiste nell’andare a controllare di nascosto i profili delle persone che vanno a mettere il like ai post del proprio ex fidanzato. Di fatto si tratta di spiare le azioni di persone, a volte conosciute ma molte altre volte no, per capire quale sia il loro grado di interazione con l’ex partner e questo, dopo la separazione, può andare via via peggiorando nel tempo.
Arrivando a sviluppare deduzioni e pensieri non veritieri costruiti sulla base del numero dei mi piace e della quantità di commenti che accompagnano i post. Il likeing non deve essere assolutamente sottovalutato: pur sviluppandosi esclusivamente sui social esso può, via via, andare a compromettere la salute mentale. Possono insorgere diverse problematiche correlate a questa attività a cominciare dall’ansia fino alla depressione e all’insorgere di patologie ossessive.
La sofferenza può essere enorme quando il proprio partner veniva considerato un elemento primario e centrale della propria vita ma la relazione viene a concludersi. E questo può portare a fare likeing, cercando in tal modo di trovare una valvola di sfogo per il proprio dolore. Ma con potenziali rischi enormi: si può arrivare a trascorrere intere giornate a spiare i profili social dell’ex partner e quelli di coloro che interagiscono con lui.
Come risolvere questa problematica? Il miglior approccio è noto come “no contact” ed è una soluzione drastica ma estremamente efficace per staccare la mente dal mondo dei social e ridurre stati di ansia nonché sofferenza e dolore. Prevede di evitare ogni forma di contatto con l’ex fidanzato, a cominciare dai social ma includendo anche email e messaggi whatsapp. Inoltre è importante disconnettersi per almeno 15 giorni dai propri account social, eventualmente arrivando anche a rimuovere le relative app come soluzione estrema.
Oltre a questo occorre trovare un mezzo per incanalare le proprie emozioni: ecco allora che creare un indirizzo email immaginario al quale inviare i propri pensieri potrebbe aiutare moltissimo. Chiaramente si tratta di una soluzione che può essere efficace nei casi meno gravi con un buon 70% di successo. Dopo 15 giorni, superato il dolore più insopportabile, si potrà tornare ad usare i social con la dovuta moderazione e con equilibrio. Nei casi più seri invece è importante rivolgersi ad un professionista, dallo psicologo allo psicoterapeuta.
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